Regione Lombardia: approvato il Bando per l’efficientamento energetico delle PMI

In attuazione di quanto previsto dal D. Lgs. 102/2014 e dal Dm 12 maggio 2015, Regione Lombardia ha approvato il “Bando per l’efficientamento energetico delle PMI” per l’assegnazione di contributi destinati alle Piccole e Medie Imprese, con lo scopo di incentivare la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione del sistema di gestione ISO 50001 in una o più delle proprie sedi operative situate in Lombardia, fino ad un massimo di 10 siti.

Le risorse stanziate per il bando sono complessivamente pari a euro 2.271.132 di cui il 50% regionali e il 50% statali.

Il contributo erogato copre il 50% dei costi sostenuti per:

  • La realizzazione di diagnosi energetiche eseguite in osservanza dell’allegato 2 del d.lgs. 102/2014. La conformità ai criteri di cui al suddetto allegato 2 è verificata secondo le norme tecniche UNI CEI 16247 – 1-2-3-4. Le diagnosi energetiche dovranno essere obbligatoriamente condotte dai soggetti elencati all’art. 8, comma 1, del D.lgs 102/14, ovvero società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici, certificati da organismi accreditati ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del d.lgs. 102/14.
  • L’adozione del sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001, comprovato da un certificato di conformità rilasciato da Organismo terzo, indipendente ed accreditato ai sensi del Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento. La stessa adozione deve riguardare l’intera sede operativa a cui è riferita e non può essere circoscritta ad una sola filiera produttiva o a un solo comparto della medesima sede.

Potrà essere riconosciuto un contributo massimo di:

  •  € 5.000 per ogni diagnosi energetica;
  •  € 10.000 per ogni adozione del sistema di gestione ISO 50001.

Beneficiari

Il bando si rivolge alle Piccole e Medie imprese con i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda:

  • sede legale e sede operativa (o sedi operative) per cui viene chiesto il contributo in Lombardia
  • regolarmente costituite e iscritte al RI da almeno 2 anni alla data del 30.10.2015
  • se imprese di servizi, costituite sotto forma di società
  • ammesse al regime de minimis.

Tempi e modi di presentazione della domanda

A decorrere dal 28 settembre 2016, possono presentare domanda di contributo le Piccole e Medie imprese, come definite nel decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, per mezzo del Sistema Informativo “SIAGE”, previa registrazione della persona fisica richiedente sul medesimo Sistema Informativo.

L’assegnazione del contributo avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Perchè rivolgersi a MR Energy Systems 

MR Energy Systems s.r.l è una ESCO accreditata, dotata di risorse certificate UNI CEI 11339 e con comprovata esperienza nell’ambito di: 

  • Diagnosi energetiche in ambito industriale e residenziale, pienamente conformi al Decreto Efficienza Energetica (standard ISO 50002, UNI CEI EN 16247, UNI CEI EN 15900)
  • Assistenza allo sviluppo e alla certificazione di un Sistema di Gestione dell’Energia interno all’impresa secondo ISO 50001
  • Progettazione degli interventi di efficienza energetica

Per maggiori informazioni consulta il bando al seguente indirizzo: https://goo.gl/wJYRfH e contattaci ad info@mrenergy.it


Comunicazione dei risparmi 2015 entro il 31 Marzo 2016

Secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 102/2014, all’art. 7 comma 8, le aziende che attuano un sistema di gestione dell’energia ISO 50001, le grandi imprese e le imprese energivore che hanno ottemperato all’obbligo di eseguire l’Energy Audit entro il 5 dicembre 2015, con proroga di trasmissione report di diagnosi entro il 22 dicembre 2015, devono comunicare ad Enea, entro il 31 Marzo 2016, i risparmi conseguiti nell’anno 2015.

Come chiarito dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’informativa di Maggio 2015 «L’obbligo è in capo alle imprese e pertanto deve riferirsi a tutti i siti, compresi quelli esclusi da obbligo di diagnosi grazie al processo di campionamento. I risparmi da rendicontare sono tutti quelli riconducibili non soltanto ad interventi di efficientamento realizzati sul ciclo produttivo ma anche al semplice risparmio energetico derivante da qualunque modifica, eventualmente anche comportamentale, della gestione del ciclo produttivo stesso. I risparmi devono essere contabilizzati […] solo se superiori al 1% dei consumi dell’anno precedente.»

Per ulteriori informazioni non esitate a contattarci.


MR Energy Systems a Smart Energy Expo

MR Energy Systems partecipa a Smart Energy Expo.

Fiera di Verona, 8 – 10 ottobre 2014.

Mercoledì 8 ottobre Marco Zanetto esporrà alcuni casi studio di efficienza energetica in ambito industriale.

Il workshop, organizzato da EURAC, dal titolo ‘Voluntary tools in the implementation of the European low carbon strategy in Italy: the Covenant of Mayors and other instruments for public – private partnerships at local level‘, si terrà al Padiglione 4, Sala ‘Smart City & Communities’, dalle 10:00 alle 15:00.


Pubblicato il Decreto Efficienza Energetica

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 4 luglio 2014 n. 102, che recepisce la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

Ecco alcune delle principali novità introdotte:

Verrà istituita una ‘cabina di regia’ (MiSE e MATTM) per il coordinamento delle politiche e degli interventi di medio-lungo termine per il miglioramento della prestazione energetica degli immobili.

Nuovo obbligo di riqualificazione degli immobili della PA. Dal 2014 al 2020, per un minimo del 3% annuo della superficie (da stime ENEA, circa 400.000 m2 / anno). Previsto uno stanziamento di 355 milioni di euro nel periodo 2014-2020. Le Regioni e gli Enti locali concorrono al raggiungimento dell’obiettivo.

Le PA centrali dovranno rispettare requisiti minimi di efficienza energetica nell’acquisizione di edifici e apparecchiature. I criteri fanno riferimento a norme nazionali esistenti e al Piano di Green Public Procurement.

Definiti gli obblighi nazionali di risparmio annuo, da conseguire principalmente attraverso il meccanismo dei certificati bianchi.

Le grandi imprese e le imprese ‘energivore’ devono eseguire una diagnosi energetica entro il 5 dicembre 2015 e rinnovarla quindi ogni 4 anni o adottare sistemi di gestione ISO 50001 (sanzioni fino a 40.000 euro a chi non rispetta l’obbligo).

Per le PMI, invece, è prevista la pubblicazione (entro il 31 dicembre 2014) di un bando per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni per la realizzazione di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione ISO 50001 (105 milioni di euro nel periodo 2014-2020).

L’elettricità da CAR avrà diritto al rilascio, da parte del GSE, di una specifica garanzia d’origine.

Per i clienti domestici, verrà gradualmente abolita l’attuale struttura progressiva dei prezzi (aumento del prezzo del kWh a scaglioni crescenti di consumo).

Prevista l’emanazione di nuove norme tecniche in materia di diagnosi energetiche e certificazione volontaria degli auditor energetici, nonché la pubblicazione sul sito dell’ENEA di società e persone fisiche certificate.

Verranno promossi i contratti di rendimento energetico (EPC), di cui il Decreto definisce i contenuti minimi.

Prevista la pubblicazione, con successivo Decreto, di nuove linee guida per l’installazione di impianti o dispositivi efficienti, lo sfruttamento delle fonti rinnovabili, l’attestazione della prestazione energetica degli edifici, i requisiti dei certificatori e il sistema dei controlli e delle sanzioni.

Le nuove costruzioni e la riqualificazione di edifici esistenti che permettano il raggiungimento di determinati standard di elevata prestazione energetica possono beneficiare di bonus volumetrici e deroghe agli standard urbanistici.

Istituito il fondo nazionale per l’efficienza energetica. 350 milioni di euro nel periodo 2014-2020 per la concessione di garanzie e l’erogazione di finanziamenti a favore di: a) efficienza energetica negli edifici di proprietà della PA;  b) realizzazione di reti di teleriscaldamento e di teleraffrescamento;  c) efficienza energetica dei servizi e infrastrutture pubbliche;  d) efficientamento energetico di interi edifici destinati ad uso residenziale, compresa l’edilizia popolare;  e) efficienza energetica e riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei servizi.

Sebbene, per la completa attuazione del Decreto, servano ora in molti casi i Decreti attuativi, l’Italia si allinea finalmente all’Europa nel perseguimento degli obiettivi di efficienza energetica, prevedendo lo stanziamento di 800 milioni di euro dal 2014 al 2020.


Un futuro green per Porto Marghera

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO MINISTERO DELL’AMBIENTE E COMUNE DI VENEZIA

Il Ministero dell’Ambiente investe 9 milioni di euro per lo sviluppo di interventi di efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili a Porto Marghera e nell’Isola della Certosa.

Il Comune di Venezia e il Ministero dell’Ambiente, con la sottoscrizione dell’Accordo il 29 dicembre 2010, hanno promosso un programma di interventi finalizzato alla sostenibilità ambientale di un’iniziativa industriale a Porto Marghera, “Marghera Ecodistretto” , e la riqualificazione dell’Isola della Certosa, a Venezia.

Fonte: www.minambiente.it


Fondo rotativo per Kyoto al via

Sarà finalmente attivo dal 15 marzo il Fondo Rotativo per Kyoto, che consentirà a privati, PMI e enti pubblici di ottenere finanziamenti agevolati (0,5% il tasso di interesse) per interventi di efficienza energetica (anche nel settore civile e terziario ovvero edifici), generazione distribuita di energia (in particolare tri-generazione) e piccoli impianti di generazione da fonti rinnovabili. L’annuncio direttamente dal Ministro Corrado Clini durante una conferenza a Roma. La dotazione iniziale del fondo sarà di € 600 Milioni, ma potrà aumentare grazie ai proventi delle aste per la vendita delle emissioni di CO2 per il periodo 2013-2020 nell’ambito della Direttiva Emissions Trading, che potrebbe portare € 400 Milioni in aggiunta (dopo aver saldato i debiti con gli impianti nuovi entranti rimasti senza quote dal 2009 in poi). Fonte: rielaborazione da www.minambiente.it