22 aprile 2013, Giornata Mondiale della Terra. L’ONU ha istituito questa ricorrenza annuale, per celebrare l’ambiente e la salvaguardia del Pianeta. La giornata è nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Dal 1970 ad oggi di strada se n’è fatta molta, ma ancora siamo lontani dall’aver raggiunto il giusto equilibrio tra attività umane e rispetto dell’ambiente. Se fino a qualche anno fa il problema dell’impatto ambientale era quasi totalmente ignorato dalle scelte politiche ed economiche, oggi vi è quantomeno più consapevolezza, e lentamente si inizia a capire quali e quanto gravi possono essere le conseguenze della sua sottovalutazione. Il cambiamento di abiutdini consolidate, di costumi sociali collettivi, non sarà facile, richiederà certamente molti anni. Le tecnologie per vivere e produrre a ‘impatto zero’ ci sono già (quasi) tutte. La loro scelta può comportare in alcuni casi costi aggiuntivi, ma molto spesso è addirittura fonte di risparmio o di guadagno. Il problema principale resta dunque la consapevolezza delle opportunità, oltre che dei problemi attuali o futuri causati dalla scarsa attenzione per il nostro Pianeta.
Alcuni esempi di azioni possibili per andare incontro alle esigenze del nostro Pianeta:
Industria: interventi di efficienza energetica, gestione corretta dell’energia, produzione di energia da fonti rinnovabili.
Costruzioni: certificazione della sostenibilità dei progetti, progettazione integrata, ristrutturazione degli edifici esistenti in chiave green, produzione di energia da fonti rinnovabili, sistemi di monitoraggio e controllo.
Trasporti: mobilità sostenibile (elettrica / ibrida), infrastrutture di ricarica, bio-combustibili.
Per maggiori informazioni sull’Earth Day: www.earthday.org
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